Sai usare la matita temperata a scalpello?
Appunti dal primo capitolo del libro "Padroneggiare il disegno della Figura umana Dal vero, a memoria, dall'immaginazione" di Jack Faragasso.
Questo articolo è tratto dalla introduzione del libro "Padroneggiare il disegno della Figura umana Dal vero, a memoria, dall'immaginazione" di Jack Faragasso.
La tesi dell’autore è che la strada per padroneggiare il disegno non è lastricata di carta pregiata e matite da collezione. Al contrario, all'inizio è molto più saggio ed efficace fare centinaia di schizzi su carta economica, sperimentando senza la paura di "sprecare" un foglio costoso. L'obiettivo è un altro: trovare la perfetta alchimia tra la mano, la matita e il foglio.
Il segreto, infatti, non sta nel valore economico degli strumenti, ma nella loro interazione. Dobbiamo cercare una leggera resistenza, un dialogo tra la punta e la grana della carta che ci permetta di controllare ogni tratto, di ripassare sulle linee e di variare lo spessore con un solo gesto. La matita non deve scivolare via come un pattinatore sul ghiaccio, ma deve rispondere a ogni minima sfumatura del nostro tocco.
L'articolo completo, dove ti spiego nel dettaglio quali strumenti scegliere e come usarli secondo questo approccio, è il primo capitolo del percorso che facciamo traducendo questo libro per gli abbonati a pagamento de Il Gioco dell'Artista.
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